Lo studio è composto da un’equipe di professionistə multidisciplinare in grado di gestire molteplici aree di intervento e di fornire servizi di diversa natura:
Affrontare la menopausa al meglio. Se ne dicono tante, quali saranno le indicazioni corrette?
Ormai noi donne viviamo a lungo: i più recenti dati ISTAT ci ricordano che la vita media della donna in Italia è oggi di 85 anni. Quindi, una donna di 50 anni, età in cui solitamente cominciano a manifestarsi i primi segnali della menopausa, ne vivrà le conseguenze per oltre 30 anni: per questo si tratta di un tema importante per la vita delle donne.
Proprio come accade per la gravidanza, ogni donna vive in modo personale, e quindi unico, il periodo della menopausa, anche se alcuni sintomi che accompagnano questa nuova fase della vita, come ad esempio le famose “vampate di calore”, colpiscono circa il 75% dell’intera popolazione femminile. Anche l’instabilità emotiva, il calo della memoria, la tendenza all’aumento di peso, un’aumentata fragilità ossea sono alcune delle conseguenze più frequenti connesse al cambiamento di vita che deve essere sempre affrontato con ottimismo ed energia, utilizzando tutte le nostre risorse e potendo contare sulla capacità di adattamento tipica del corpo femminile.
Seguire uno stile di vita sano che significa corretta alimentazione, attività motoria continuativa, peso corporeo nella norma, ma anche meno stress e più rispetto dei tempi di recupero del nostro corpo, rappresentano elementi indispensabili per vivere il periodo più intenso i primi anni della menopausa (circa i primi 5) con serenità e senza problemi.
L’alimentazione costituisce un validissimo alleato per diversi motivi:
- Aiuta a mantenere il peso sotto controllo, evitando così la depressione e il malumore causati dagli squilibri metabolici e dal corpo che cambia.
- Contrasta i rischi cardiovascolari connessi al sovrappeso.
- Previene l’osteoporosi dovuta alla progressiva perdita di massa ossea conseguenza della carenza di estrogeni.
Per vivere bene questa fase accompagniamo la donna alla scoperta delle sue risorse, della capacità di sentirsi in grado di affrontare i cambiamenti che avverte nella mente – attraverso il pensiero, le emozioni e il comportamento – e nel corpo, attraverso le sensazioni e le percezioni.
Il modo in cui affrontiamo questi cambiamenti ha a che fare con la propria storia e il contesto in cui viviamo. In tal senso, sono fondamentali le relazioni affettive, amicali, lavorative e il modo in cui ci rapportiamo ad esse, e attribuiamo significato a quello che proviamo e ci accade, può talvolta ostacolare, altre volte favorire il raggiungimento del benessere psico-fisico e sociale dentro di noi e con gli altri.
La nostra équipe formata da Psicoterapeuta, Nutrizionista e Consulente sessuale ti accompagnerà in questo viaggio per affrontare e vivere bene questa fase del ciclo di vita, e lo faremo insieme ad altre donne che come te, non vogliono più rinunciare, adattarsi, rassegnarsi! Ma puntare su se stesse, migliorarsi e stare bene!
Questo percorso di gruppo è rivolto a tutti i genitori:
- ai nuclei costituiti da un genitore solo perché separato, divorziato o vedovo
- alle coppie ricomposte ovvero partner che decidono di stare insieme ed entrambi o uno di loro hanno figli\e dalla precedente convivenza o matrimonio
- alle coppie ricostituite ovvero partner che hanno un/una loro figlio/a ed entrambi o uno di loro hanno figli\e dalla precedente convivenza o matrimonio
Dopo due colloqui con il nucleo familiare (monogenitoriale o coppia) si hanno gli elementi per capire se è possibile accedere al percorso di gruppo che avrà cadenza quindicinale oppure se gli aspetti emersi richiedano un percorso diverso (coppia, familiare, individuale).
Obiettivi
Proponendosi essenzialmente come tecnica finalizzata all’auto-rilassamento e al rafforzamento della consapevolezza di sé, offre la possibilità di raggiungere uno stato di distensione muscolare e psichica, di calma e di benessere generalizzato. Grazie a tale tecnica è possibile:
- Gestire e intervenire sugli stati ansiosi;
- Agevolare un rapido e profondo recupero di energie in situazioni di stress;
- Favorire il decorso positivo dei disturbi psicosomatici;
- Acquisire una maggiore consapevolezza del proprio corpo e una sua più efficace gestione;
- Ottimizzare il rendimento nelle varie attività in cui l’individuo è quotidianamente impegnato.
A chi serve il training autogeno
A tutti e sempre. Non serve solo a chi sta male, ma anche a chi sta bene, per imparare a stare meglio.
A chi desidera potenziare al massimo le proprie prestazioni sia fisiche che mentali, nel lavoro, nello studio e nei rapporti. Il T.A. ha la funzione di far raggiungere alle persone una situazione di benessere fisico e psichico; serve per aiutare a vivere meglio lo stress della vita quotidiana, ad avere una visione più positiva dei problemi. Come abbiamo accennato in precedenza, il T.A. è una tecnica di rilassamento basata sulla concentrazione che può essere appresa sia individualmente sia in piccoli gruppi, ma sempre con l’aiuto di un istruttore che ha il compito di “dosare” ogni singolo esercizio in rapporto alla situazione fisica e psicologica dell’allievo. Generalmente la frequenza è settimanale ed impegna per una decina di incontri ai quali fa seguito un allenamento personale per la pratica degli esercizi (da ripetere 1 volta al giorno). Con pazienza e costanza, nel corso di due/tre mesi si conquistano i primi risultati e continuando la pratica si rafforzano i risultati iniziali.
Si realizza in SEI esercizi di concentrazione psichica, che consentono di mettere a riposo i muscoli, il cuore, il respiro, gli organi addominali, i vasi sanguigni, fino a raggiungere un particolare stato di autodistensione che rende possibile il recupero delle energie psicofisiche e lo scaricamento dell’ansia e della tensione. Il processo di autogenerazione prodotto dal T.A. avviene per stadi successivi. E’ quindi necessario che ogni stadio sia aggiunto e mantenuto prima di passare al successivo.
Durante il periodo di apprendimento, inizialmente inizierete a percepire delle sensazioni di benessere diffuso, successivamente si raggiungerà la capacità di controllare alcuni processi fisici come la respirazione, l’attenzione, le emozioni, gli stati d’animo, ecc.
Non abbiate fretta perché l’efficienza del T.A. dipende esclusivamente da COME lo fate e non dal tempo che impiegate per farlo. Il T.A. non richiede nessuno sforzo fisico, solamente un costante allenamento nella pratica degli esercizi che dovrebbero alla fine rientrare nelle nostre abitudini quotidiane.
Organizzazione e costi
Percorso di gruppo: Possono partecipare max 10 persone. Il corso viene attivato appena raggiunto il numero minimo di iscritti (N. 6). Ha una durata complessiva di 20 ore, suddivise in 10 incontri di due ore ciascuno. La quota di partecipazione al corso è di € 35,00 ad incontro, totale € 350,00. La somma dovrà essere versata al momento dell’iscrizione. Fino a nuove indicazioni del DPCM, gli incontri si svolgeranno online tramite piattaforma zoom.
Percorso Individuale: è costituito da 10 incontri di un’ora ciascuno e viene svolto in presenza con una frequenza settimanale. Costo orario ad incontro € 50,00
Ogni incontro si articola in 2 ore: un’ora è dedicata agli aspetti psico-emotivi, fisiologici e pratici della gravidanza, l’altra ora al training autogeno.
Tematiche affrontate:
- Le sensazioni, le aspettative, lo stile di vita in gravidanza
- La conciliazione del lavoro con la gravidanza e successivamente con la nascita del\la bambinə
- Il corpo che cambia; attività fisica in gravidanza, la sessualità, i viaggi e i nuovi equilibri della coppia
- Rimedi naturali per promuovere il benessere in gravidanza
- Prepararsi per la nascita del bambino/a
- Le fasi del travaglio; la gestione del dolore
- Stadi e fasi del parto
- Sensazioni che si possono avere la prima settimana dopo il parto
- Allattamento al seno
- Alimentazione per la donna durante la fase della gravidanza e dell’allattamento
L’evento nascita, i significati del parto, l’immagine corporea, il passaggio dal piano di realtà a quello fantasmatico, i cambiamenti (coppia e famiglia), i ruoli (padre, madre, nonni) quali sono e come cambiano, rappresentazioni del figlio, della figura genitoriale introiettata, le emozioni, il dolore, le aspettative, il contesto socio-culturale, le reti familiari, amicali a sostegno del nuovo nucleo.
Accenni sui fattori di rischio, fattori protettivi, stili genitoriali e modelli di comunicazione che incidono sulla genitorialità, i nuovi compiti dei genitori.
- La cura del/della bambinə: cosa fare e quando
- Le vaccinazioni e le visite pediatriche
- L’adattamento del\la bambinə
- Naturopatia Pediatrica
- Alimentazione complementare a richiesta
Scegli liberamente se partecipare al corso di accompagnamento e preparazione al parto o al corso di accompagnamento ai primi 3 mesi del bambino/a, oppure ad entrambi.
Docenti e durata:
Il corso sarà condotto da Psicologə, Psicoterapeutə, Pediatrə, Nutrizionistə, Ostetricə e dura 6 mesi + 3 mesi.
Per dare la possibilità a più genitori di iscriversi al corso, e di scegliere il periodo più consono alle loro esigenze, sono stati ipotizzati 4
cicli :
inizio ottobre – fine marzo + 3 mesi
inizio gennaio – fine giugno + 3 mesi
inizio aprile – fine settembre + 3 mesi
inizio luglio – fine dicembre + 3 mesi
Stiamo inoltre organizzando attività di fitness e attività in acqua per la fase della gravidanza, dopo il parto e percorsi specifici rivolti alle mamme insieme ai loro\alle loro bambinə.
Elisabetta, la Biologa Nutrizionista dello studio, opera con pazienti di età ed esigenze diverse, a partire dai piccolissimi, ovvero i\le bambinə fin dai primi mesi di vita, guidando le loro mamme in quel viaggio chiamato erroneamente “svezzamento” e più propriamente “alimentazione complementare a richiesta”, realizzando anche menù per tutta la famiglia.
Chi invece ha l’obiettivo di perdere peso, viene guidato a piccoli passi nel recupero del benessere che desidera. Non tramite una triste e monotona dieta, quanto tramite una serie di proposte corredate da relative ricette. A volte è sufficiente attuare piccoli cambiamenti, per esempio nell’orario e nella frequenza dei pasti, per ottenere dei risultati.
Si occupa inoltre anche degli aspetti nutrizionali relativi ai disturbi del comportamento alimentare: anoressia, bulimia, binge eating, disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificati, in collaborazione con psicologə/psicoterapeutə.
Particolare focus dello studio è anche la corretta alimentazione per la donna in tutte le delicate fasi della vita come l’adolescenza, la gravidanza, l’allattamento e la menopausa.
In ultimo, vengono elaborati piani nutrizionali in tutte le condizioni fisiologiche (bambinə, adolescenti, vegetarianə, veganə, anzianə) e patologiche accertate quali OBESITÀ, ipercolesterolemia, diabete, ipertensione, dislipidemie, allergie, intolleranze, celiachia ecc.
Secondo una definizione data dall’ A.P.A. (American Psychological Association) “La psicologia dello sport è uno studio scientifico dei fattori psicologici che sono associati alla partecipazione e alla prestazione nello sport, all’esercizio e ad altri tipi di attività fisiche”.
E’ quindi la disciplina che studia gli aspetti psicologici, sociali, pedagogici e psico-fisiologici che influenzano e sono influenzati dalla partecipazione e dalla prestazione nello sport, nell’attività fisica e nell’esercizio.
Lo Psicologo dello Sport oltre al dialogo e all’ascolto attivo, usa tecniche per la respirazione diaframmatica, per la gestione dell’ansia e l’attivazione fisiologica, oltre a tecniche di visualizzazione per la creazione di una routine pre – intra – post gara di reazione all’errore e tecniche volte alla gestione del post-infortunio.
Non si dedica solo ad atleti professionisti di alto livello per ottimizzarne le performance. Ma è al servizio di tutti coloro che praticano sport: amatori e non, persone che lavorano nel mondo sportivo come gli allenatori, dirigenti, tecnici, arbitri. Aiuta inoltre a migliorare la comunicazione e la gestione delle relazioni, per esempio nella squadra e tra atleti, allenatori, team e anche con i genitori.
Come il Mental Coach, dà il suo meglio aiutando gli atleti a dare il proprio meglio, ma lo Psicologo dello Sport può inoltre intervenire sulla presenza di disturbi alimentari, di doping o di traumi dovuti ad infortuni, avendo gli strumenti per fare diagnosi e per intervenire.
Psicologə dello sport clinico
La psicologia dello sport analizza i processi cognitivi, emotivi e comportamentali connessi con le prestazioni degli atleti, in particolare. È colui\colei che affronta le tematiche, i problemi, le difficoltà vissute dall’atleta in maniera completa, unendo l’ambito sportivo con quello del benessere psicologico, tenendo conto delle principali tappe di crescita di un\un’ atleta (giovane atleta; sviluppo delle competenze; agonismo; maturità sportiva; fine carriera).
Psicologə dello sport educativo
Insegna all’atleta le abilità mentali utili all’incremento della prestazione per raggiungere quella condizione fisica, tecnica e psicologica particolare in cui tutto fluisce in sintonia detta Peak performance.
Psicologə dello sport delle società sportive
L’intervento con le squadre comprende principalmente l’ambito relazionale relativo a problemi interpersonali presenti nei e fra i vari livelli di cui si compone la società sportiva, che possono riguardare la gestione dei conflitti, la leadership, la gestione delle dinamiche famiglie-allenatori-atletə, etc. Mentre l’intervento tecnico-consulenziale può riguardare un progetto di incontri su argomenti a richiesta dei genitori o dell’allenatore\allenatrice, o sull’area del mental training, cioè una serie di tecniche mirate al controllo e/o cambiamento di vissuti psicologici ed esperienze di vario tipo di un’atleta.